Fonte: Corriereveneto.it
PADOVA L’attesa è durata quasi un anno e mezzo. Alla fine, però, il parere favorevole da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Veneto orientale è arrivato. Tanto che, martedì 7 ottobre 2014, su proposta dell’assessore comunale allo Sport Cinzia Rampazzo, la giunta di Palazzo Moroni ha approvato il progetto esecutivo riguardante il restauro della tribuna ovest (quella coperta che corre lungo via Carducci) del vecchio, mitico stadio Appiani. Tranne nuove traversie burocratiche, considerato che l’impianto risalente al 1924 è un bene vincolato, l’intervento di ristrutturazione comincerà nelle prossime settimane. Un intervento, quello che porterà la capienza del settore da 98 a 921 posti a sedere, finanziato per intero con 150mila euro dalla «Interbrau» di Villafranca, cioè la società dei fratelli Sandro e Michele Vecchiato titolare del brand «Birra Antoniana». Le nuove poltroncine saranno bianche e rosse e, disposte ad arte, andranno a disegnare lo scudo crociato simbolo del Calcio Padova. Inoltre, in cima alla tribuna, verrà collocata una decina di maxi-pannelli, dove saranno riprodotti i capitoli più significativi della storia biancoscudata e dello stesso Appiani: ad esempio, i «panzer» di Nereo Rocco e l’undici che, il 15 giugno 1994, centrò l’ultima promozione in serie A nell’indimenticato spareggio di Cremona contro il Cesena.