Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
L’altra nota dolente della domenica è stata l’espulsione di Nicola Segato per una presunta gomitata ad Alouani. Domani è atteso il verdetto del giudice. «La palla stava uscendo – racconta il centrocampista – e ho allargato le mani per proteggerla, toccando l’avversario sul petto. Non c’è stata alcuna gomitata. Ho rivisto le immagini e si vede chiaramente che non l’ho preso in faccia. Quando l’arbitro ha fischiato pensavo che ammonisse il giocatore del Mezzocorona per simulazione, invece mi ha espulso. Mi sono sentito fortemente penalizzato, non sono mai stato espulso in carriera per un gesto violento». Non ha detto niente all’arbitro? «Ormai avevo già preso il cartellino rosso, sono andato via perché in quei momenti può succedere di tutto ed era inutile restare lì. Hanno protestato i miei compagni, il numero 11 del Mezzocorona si è rialzato subito». Ha avuto modo di parlagli? «L’ho aspettato nel tunnel, gli ho solo detto che a fare finta alla fine non vai da nessuna parte: non ha avuto il coraggio di rispondermi. Sono cose che succedono nel calcio, e l’arbitro c’è cascato in pieno». Oltre al danno, adesso può arrivare la beffa di più giornate di squalifica che vorrebbe dire saltare lo scontro diretto con il Belluno. «Questo mi rode un po’. Di solito per un rosso diretto danno due giornate, anche se la gomitata non c’è stata. Bisogna vedere cosa ha scritto nel referto l’arbitro. Ci sono rimasto molto male per l’espulsione, per fortuna la squadra ha vinto».