Tamai-Padova, Parlato: “Sarà una partita vigorosa ma corretta, nel segno della lealtà e del ricordo di Riccardo Meneghel”

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Riccardo Meneghel

Fonte: Gazzettino, edizione di Pordenone

Marcia spedito il nuovo Padova di Giuseppe Bergamin: 3 partite, 9 punti e 3 mila 400 abbonati. Viaggia in testa assieme ad Altovicentino e Belluno. In verità la sfida di domenica con la neopromossa Mori Santo Stefano è stata risolta (2-1) soltanto all’84’, grazie a un piazzato di Marco Cunico deviato dalla barriera quanto bastava per mettere fuori causa il portiere ospite. Un segno chiaro e forte dei favori della dea bendata, senza i quali non si vince il campionato. Domenica i Biancoscudati (così si chiama il club dopo il fallimento) scenderanno al Comunale di Tamai e i loro supporter invaderanno il borgo. Sino a ieri avevano garantito la presenza 600 tifosi patavini. Si prevede che almeno altri 200 si aggregheranno all’ultimo momento. Per loro la dirigenza del Tamai ha riservato la tribuna centrale coperta e l’adiacente tribuna scoperta. I botteghini del Comunale saranno aperti dalle 10.30 alle 12 e dopo le 13.

La gara inizierà alle 15, preceduta da una toccante commemorazione di Riccardo Meneghel, il giovane difensore delle Furie rosse morto in un incidente stradale. Carmine Parlato, adesso sulla panca dei Biancoscudati, la scorsa settimana aveva sperato di poter giocare la sfida nel “suo” Bottecchia. «Ora più che mai – dice oggi il tecnico – è giusto giocare a Tamai e, al di là del risultato, disputare una partita vigorosa, ma corretta, nel segno della lealtà e del ricordo di Riccardo». La scorsa stagione i rossi lo misero in seria difficoltà con Mauro Lovisa quando espugnarono meritatamente il Bottecchia: 2-1 con reti di Motta e Federico Furlan (e per i ramarri Maccan. «Preferisco – ribatte sorridendo Parlato – ricordare il derby di ritorno, quando vincemmo a Tamai (3-0 con doppietta di Zubin e centro di Mateos, ndr), facendo un buon passo avanti verso la promozione. Personalmente – sorride -, conto di ripartire da lì». I Biancoscudati arriveranno in loco già verso le 11. L’autista del pullman troverà la strada per il Borgo dei miracoli? «Eventualmente – conclude il tecnico – gli farò da navigatore. Io la conosco benissimo e so che Tamai sarà una tappa importante sulla strada della nostra crescita».




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