La vittoria al ballottaggio di Massimo Bitonci accelera la definizione degli scenari per il futuro del Calcio Padova. Come trapelato da diverse settimane, Padovagoal conferma che due cordate sono in pista per garantire un’alternativa all’attuale proprietà.
La prima cordata – E’ quella che è entrata sulla scena per prima, ma al momento è quella che ha chance decisamente minori di passare all’azione: la mancata vittoria di Ivo Rossi è lo spartiacque, per cui c’è ragione di credere che l’opzione sia molto più sfumata di quanto non lo fosse rispetto a sabato nel pre-elettorale. Al suo interno, fra i personaggi di spicco, un grosso imprenditore della città, un costruttore nel settore del lusso e un quarto imprenditore attivo nel settore calzaturiero nella zona della Riviera del Brenta. A questi secondo fonti industriali si sarebbe aggiunta InterBrau, forse con una robusta sponsorizzazione o comunque in uno scenario da definire.
Cestaro-Bitonci-Saia e…. – La seconda cordata segue la traccia di Massimo Bitonci e Maurizio Saia e si collega a Marcello Cestaro. Il neosindaco di Padova aveva dichiarato nei giorni scorsi che ci sarebbe stato “un ritorno al passato” e che sarebbero arrivate “grosse novità”. Il ritorno al passato, sia pure non con un ruolo diretto, è quello di Marcello Cestaro, che nelle ultime settimane si è attivato alla ricerca di imprenditori disposti ad affiancarne l’azione, non potendo tornare direttamente nel ruolo di presidente. La ricerca avrebbe dato i suoi frutti e molto presto ci sarà l’offensiva definitiva. Conferme sono arrivate sull’entrata in gioco del trio Bergamin (Sunglass)-Salot-Tosetto e su Pierluigi Pittarello, che ha dichiarato la sua disponibilità a rientrare , smentite al contrario sono arrivate da Arneg (dopo diversi giorni di silenzio) e da Alberto Mazzocco, a cui comunque qualcuno (non siamo riusciti a capire chi) fra i soggetti coinvolti ha chiesto di tornare come figura di garanzia. Confermata anche la presenza dell’immobiliarista Guerino Polito. A sua volta Cestaro porterebbe alcuni sponsor importanti a lui vicini e godrebbe di una serie di vantaggi garantiti dall’amministrazione comunale che sono già stati discussi dalle parti.
Gli scenari – Secondo quanto raccolto da Padovagoal, Penocchio aspetterà qualche giorno, diciamo 48 ore. Poi, in assenza di segnali e al netto di sviluppi dell’inchiesta coordinata da Benedetto Roberti, dovrà per forza di cose progettare il rilancio. Gli scenari possibili sono i seguenti: 1) la cordata Bitonci-Saia-Cestaro presenta una proposta economica a Penocchio, che per andarsene a quanto pare chiede soldi. Si riparte da una nuova società, resettando praticamente tutto, la cordata ha già un ds e un allenatore designati per il nuovo corso; 2) Non arrivano proposte concrete, Penocchio va avanti e sceglie una nuova dirigenza. Marco Valentini è out, difficile resti Andrea Valentini, mentre sullo sfondo si muovono diversi ds (De Vitis, Imborgia, Giuntoli, ma in tutti i casi bisognerebbe verificare la disponibilità tutt’altro che scontata degli stessi di lavorare in Lega Pro). Il ds sceglie l’allenatore e si riparte, non si sa bene con quali prospettive. Bisogna prima di tutto iscrivere la squadra, passaggio anche questo tutt’altro che scontato 3) Penocchio non lascia, la cordata non entra in gioco o non viene raggiunto un accordo, il presidente non riesce a iscrivere la squadra entro il 30 giugno (ed entro il 18 luglio come termine ultimo con annessa penalizzazione) e il Padova sparisce. Tutte queste opzioni hanno concrete possibilità di materializzarsi, entro breve sapremo